Faro

Se tu sei stato raggio di sole che ha squarciato le tenebre perche’ io potessi essere la lieve luce che ti illumina il sentiero,

nulla potrà modificare il cammino:

né il mio orgoglio,

né la tua volontà.

Perderti,

perdermi,

perdersi,

sarebbe tornare nel limbo fino al prossimo viaggio,

ricominciare a cercarsi per scoprirsi di nuovo e navigare insieme.

E quindi aspetto,

ti guardo da lontano cercare la strada,

spero e prego che tu non cada, pronta ad allungare la mano per sostenerti.

Autunno

Sta per iniziare l’autunno:

grigio, pioggia, piccoli e grandi problemi, polemiche ed elezioni.
Poi arriverà il freddo, i raffreddori, la voglia di non uscire dal letto.
Un altro anno, amici che vanno e che vengono, lavoro, passioni e qualche segno in piu’ sul viso e sul cuore.
Ma se continuerò a sorridere e tu mi sorriderai, continuerò a sognare, ad inventare il futuro, creando e colorando i nostri cieli e miei spazi, sarà sempre estate: radiosa, sorprendente, appassionante.
E i segni sul viso saranno per espressioni di gioia e sorrisi,
i fili chiari tra i capelli frutto del sole,
e gli occhi profondi non temeranno gli abissi,
ma rideranno del celeste del cielo e del verde dei prati.
Con la bellezza nel cuore e negli occhi non si puo’ non essere felici
e sarà estate tutto l’anno.

Sapersi

Sapersi,

conoscersi,

semplicemente accettarsi con i difetti, gli errori, i sorrisi, le passioni e quella voglia di vivere e scoprire il mondo che ti rende unico e meraviglioso ogni giorno.

Eccomi qui

senza veli,

perché non serve celarsi quando si è consapevoli

basta amarsi.

Come la luna

Come la luna
ti osservo lontana
Corri, velato in viso,
senza scorgere la meta.
Ogni affanno, ogni passo sembra sempre piu’ nel buio,
perche’ i tuoi occhi hanno smesso di brillare e illuminare il sentiero.
Sento la tua rabbia,
Il tuo sangue ribollire e gonfiarsi come l’onda del mare,
la tensione che sale e gonfia ogni cellula
presto si trasformerà tutto in schiuma e ti vedro di nuovo sorridere sereno.

Io che amo viaggiare

Io che amo il mare,
Io che preferisco salire in aereo piuttosto che in auto,
Io che a viaggiare l’ho imparato da ragazzina quando tutti al massimo andavano a Riccione e i miei mi catapultavano a Londra,
Io che ho rinunciato a salire a bordo solo con il pancione perche’ non mi volevano 😃,
Io sono stata a casa tutta l’estate!
Ebbene si, niente mare, niente aereo, niente vacanze.
Eppure incredibilmente sono sopravvissuta col mio solito sorriso e la voglia di fare, sto scoprendo angoli della mia splendida regione che non conoscevo, mi godo un po’ di piu’ la mia casa, sperando cosi di tutelare un po’ di piu’ quelli che amo.
Non è la paura del contagio a tenermi lontano, ma il rispetto per chi mi sta accanto che potrebbe subire danni peggiori di me dal virus.
Odio la mascherina, mi toglie il fiato tanto da svenire, ma da qualce giorno ho ricominciato ad usarla con costanza, e non per decreto,
perché da un mese la nostra regione è piena di turisti provenienti da zone calde e molti umbri sono in giro in luoghi ancora a rischio.
Vorrei un autunno sereno senza dover saltare per ogni starnuto, che mio figlio dopo una maturità senza senso possa vivere l’università come merita e non davanti ad uno schermo, vorrei poter accendere la radio in auto senza ascoltare bollettini di guerra dagli ospedali e stupide teorie complottiste di rettiliani o personaggi che in cerca di notorietà si proclamano esperti della qualunque, vorrei non dover scegliere se è meglio rischiarsi la malattia o farsi iniettare in vena un vaccino sperimentale non sufficientemente testato, vorrei non dover dire a mio figlio quasi ventenne che non puo’ frequentare gli amici perche’ soffrendo d’asma rischia piu’ di loro.
Ecco so cosa non vorrei e tanto basta per continuare a sorridervi pur dietro un pezzo di stoffa o ad uno schermo di plexiglas. Con un po’ di buon senso tra un anno torneremo a viaggiare e a lamentarci dei ritardi dei voli troppo pieni 😁

Continuo a sorriderti

Se tu sei stato raggio di sole che ha squarciato le tenebre perche’ io potessi essere lieve luce di lanterna che ti illumina il sentiero,

nulla potrà modificare il cammino:

né il mio orgoglio,

né la tua volontà.

Perderti,

perdermi,

perdersi,

sarebbe tornare nel limbo fino al prossimo viaggio,

ricominciare a cercarsi per scoprirsi di nuovo e navigare insieme.

E quindi ti aspetto,

ti guardo da lontano cercare la strada,

spero e prego che tu non cada, pronta ad allungare la mano per sostenerti.

Sospesi nel tempo

Mi sono persa nei tuoi occhi mentre ascoltavo il mare

Tu parlavi,

ma io non sentivo nulla se non il rumore dolce della risacca e cio che i tuoi occhi sussurravano,

mentre la voce volava lontano portando nel vento inutili parole vuote.

Un giorno qualunque

Una giornata come tante, ti alzi presto, hai tanto da fare e cominci a correre:
a correre contro il tempo, contro i bioritmi bassi, senza ascoltare nulla, neanche te stessa, il tuo corpo.
Appesa all’orologio, stai entrando ad un appuntamento intanto che ascolti un vocale e all’improvviso piu’ niente, il silenzio, il buio, la leggerezza…si perche’ ti sei arresa, d’un tratto, a tutto, soprattutto a te stessa, alla pretesa di essere capace di arrivare ovunque, di darsi a tutti senza riserve, di non risparmiare nemmeno un respiro, perche’ ogni secondo sia speso vivendo intensamente.
Ed ora li, stesa al buio, la tua mente non c’è, si è spenta.
E tu non conosci piu’ il tempo, non saprai mai quanto ne è passato tra le braccia di un estraneo che ti ha accolta e soccorsa donandoti un po’ del suo.
E tutto quel tempo che hai perso facendo cose inutili che sembravano essenziali, è racchiuso lì in quel buio sospeso senza pensieri e dolori, pieno di un niente assoluto.

Errori


La vita è un insieme di passi di danza mai provati prima,

alcuni armoniosi, altri scomposti o appena accennati, altri sbagliati.


Questi nascondono, con la polvere che alzano, tutta l’armonia, la compostezza ed eleganza che avevamo profuso nei primi.


E in un attimo siamo di nuovo al nastro di partenza più affaticati, piu’ sporchi, meno credibili.

Ma chi non sbaglia non ha mai tentato, vissuto, ballato.

Cullarti

Cullarti tra le braccia,

sentire il tuo respiro sul cuore

e sapere che esserci significa farti da faro.

Solida, ferma, ti guardo da lontano, illuminando a sprazzi il tuo cammino quando mi volgi lo sguardo.

25 Aprile

Essere partigiana oggi,
quando la resistenza diventa resilienza,
le parole e le immagini sostituiscono esplosivi e fucili,
e un girotondo
e un abbraccio
diventano divise.
Per sempre libera!

Mi amo, ma non mi piaccio

Nella mia vita ho sempre fatto soffrire gli uomini che amavo.

Forse non ho mai amato abbastanza,

forse più forte è stato l’amore per me stessa che quello per loro.

Come una mantide, la mia vanità si è nutrita dei loro sguardi innamorati,

donandomi l’energia per brillare ancora ed ancora.

È sempre domenica

In queste domeniche infinite che si rincorrono un giorno dopo l’altro volevo scordarmi di te,

del passato,

del futuro e della scintilla che illumina il tuo sguardo,

ma continuo a trovarti in ogni angolo,

in ogni pensiero della mia giornata, tra le note e le parole delle canzoni, nel brillio della rugiada al sole,

nei fiori che sbocciano di giovinezza,

nella forza degli ulivi sui greppi.

E cosi’ ti penso,

mentre i giorni scorrono inesorabili aspettando di incontrarti,

ormai estraneo,

evoluzione di un sogno antico.

Cin cin

Ai tuoi begli anni

che profumano di mare increspato dal vento

al tuo sguardo che brilla verso orizzonti lontani

alzo il calice mentre ti osservo,

forte e silenzioso, sfidare il mondo.

Accoccolata in un angolo,

guardo sorridente il tuo incedere deciso e pacato,

dolce come il vento estivo che prelude l’uragano,

ed è come vederti danzare sulle note del preludio

in attesa che scarichi tutta l’energia trattenuta travolgendo il mondo.

Fragili

Siamo fragili come papaveri
Rosso intenso come la forza di ciò che siamo capaci di provare,
bellezza infinita e spontanea,
figli di una natura che vorremmo infestare, ma ci ha voluto cosi’: leggeri e passeggeri…

Aristogatto

Strano il modo con cui siamo amici noi due:

come gatti randagi giochiamo per strada correndo qua e la,

annusando l’aria e condividendo gli angoli sicuri.

Io seguo il tuo fiuto infallibile,

mi fermo, talvolta, di fronte alla tua astuzia, che sa di fermezza, ma a volte cela paure lontane.

Troppo intelligente x farti lisciare il pelo e perspicace nell’evitare chi te lo vorrebbe arruffare, sei tu l’aristogatto della mia adultità.

Guardarsi dentro

Poi una mattina ricominci a vedere, perche’ non basta guardare per vedersi, a volte è il cuore che filtra le emozioni e la realtà.

E cosi’ chiudi un altro cassetto, sigilli un pezzetto di cuore, e volgi lo sguardo altrove con un sorriso pieno di dolcezza, celando la tristezza e la delusione.

Ciò che ci fa soffrire è anche quello che ci ha fatto sognare e sorridere,

in fondo non è il rimpianto di averlo vissuto o perduto, ma solo che sia velocemente passato.

Dimenticare

Vorrei non pensarti,

lasciarti fuori dalla mia vita almeno per un po’

e riposarmi il cuore.

Queste lunghe salite,

le rincorse ad attimi sfuggenti

i sorrisi e gli sguardi complici,

sono diventati estenuanti .

Voglio guardare oltre l’orizzonte,

al di la’ di quello che era e che e’

perche’ domani sia diverso.

Ma continuo a trovare tracce di te

e quando non ti penso mi appare la tua immagine,

come quei segnali di pericolo

sui sentieri di montagna che silenziosamente ti ricordano che le cose piu importanti spesso non dipendono solo da te

A te

A te

che manchi come l’aria

che riesci a cambiare il mio umore solo con qualche parola

a te

a cui non vorrei piu volgere il pensiero

dedico i miei piccoli attimi di solitudine.

Saudade

Mi manchi

Mi mancano gli attimi

Trattengo il respiro nell attesa di poterti sfiorare con lo sguardo ancora

Mentre conquisti il mondo scoprendo te stesso e me che ti osservo sorridendo

Noi

Passano giorni ed anni

in una strana rincorsa fatta di incontri e scontri,

ed ancora ci troviamo qui,

sorridenti e saldi,

come le fronde di una quercia secolare,

attaccati saldamente al tronco

anche quando ci scuote la tempesta.

Lasciarti andare

Mi sfuggi lentamente,
come il filo del palloncino che stringo in mano.
Passa il tempo e lentamente si ammorbidisce la presa
finché mi scivolerà tra le mani.
Domani sarà lei a stringerti forte,
sicura e possessiva,
si assicurerà il filo al polso per non farti volar piu’ via.

Amore anestetico

E poi mi lasci sola.

Promesse inevase.

Attenzioni perdute

e io mi allontano per non soffrire.

Tutto diventa fluido e ovattato.

Improvvisamente mancano i colori intensi alle giornate,

Tu che non chiami,

Io che non respiro realmente.

Continuo a galleggiate sul pelo dell’acqua,

i suoni attutiti,

le sensazioni filtrate.

Il mondo sembra vada piu’ piano quando non ci sei tu.

E io mi lascio andare portata dalla corrente

anestetizzata dal silenzio e dal mare.

Luna Park

Mi hai fatto salire sul tagata’

e poi sei sceso.

Ed io sono rimasta li,

ad ondeggiare,

in cerca di equilibrio.

Con la testa fluttuante

piena della tua canzone

e i piedi in cerca di ancoraggi sicuri, ho vagato in nuovi spazi del cuore,

trattenendo il respiro ad ogni tua apparizione.

Una strana apnea in cui ti ho respirato a tratti,

pochi per viverti davvero,

troppi per lasciare che tutto morisse in silenzio.

Sola,

ho vagato nel Luna Park dei sentimenti,

incontrando di tanto in tanto i tuoi occhi.

Poi stanca, felice e delusa

ti ho chiuso in uno scrigno in fondo al cuore perche’ non ferissi piu’

la mia anima ribelle.

Come te

Non ho mai pensato di assomigliarti,

in realtà ho sempre creduto di aver preso da mio padre,

sia fisicamente che di carattere,

eppure ci sono degli scatti in cui, struccata e sovrappensiero,

perdo la mia fisionomia e divento te.

Tu eri piu’ bella,

lo sei sempre stata,

una bellezza elegante ed austera, come l’immagine che davi di te,

solo chi ha avuto la fortuna di conoscerti davvero ha assaporato la tua dolcezza e la tua dedizione.

Mi manchi.

Mi hai insegnato a custodire nascoste le cose preziose

e se solitamente tengo sopito in fondo al cuore questo immenso dolore,

stamattina con il tuo accappatoio indosso e la tua immagine sul volto

non riesco a trattenerti dentro il cuore.

Respirarti come il mare

E a un certo punto ho voluto sentire il mare,

il vento che mi accarezzava i capelli,

la forza delle onde che batteva ritmicamente sugli scogli.

Tutta quell’elettricità mi inebriava,

sapevo di essere sul ciglio di un precipizio che mi avrebbe risucchiata,

ma non potevo farne a meno.

Così, mitile solitario,

mi sono lasciata portar via dalla marea

per infrangermi eternamente sulle tue rocce

senza che niente più importasse.

Tu

Compari ad un tratto,

brillio di uno sguardo che parla di mondi e tempi lontani,

e io mi abbandono,

sciogliendo il sorriso e i capelli,

respirando profumi e ricordi sopiti,

non ho piu’ nome, tempo, né spazio.

Solstizio

Se ti amassi,

se mi amassi,

se avessimo tempo e non fosse un nemico,

se all’improvviso il cuore si spalancasse senza paure,

se, se solo…se,

forse si:

sarebbe domani.

Pollicino

Raccolgo briciole di felicità

perle d’amore pescate in acque sconosciute

che la vita lascia lungo il sentiero

e fa brillare illuminate dal tuo sole.

Ancora qui

E ti ho trovato di nuovo sulla porta del mio cuore

fermo a guardarmi.

Ed io che mi ero barricata nelle mie paure,

mi sono sciolta al tuo sguardo che mi accarezzava.

Ti ho detto addio

Ti ho detto addio in silenzio,

neanche uno sguardo o un sorriso

per non tornare indietro,

solo un sipario che si chiude mentre esco dalla nostra storia.

E’ stato un monologo lungo

interrotto dai tuoi fuori onda improvvisi che illuminavano il palco.

Troppi lampi nel buio che non riescono a trasformarsi in albe e tramonti.

Apnea

 

Al pensiero di te

si altera il respiro.

E se riesco a non far parlare gli occhi e la bocca,

non posso controllare il ritmo del mio respiro.

Trovarsi ancora

quando avevo bisogno di certezze:

eri li fermo, solido, presente.

Poi ti ho perso,

perche’ non potevo averti

e per un po’ ho continuato a sentire il tuo profumo.

Poi, lentamente tutto è svanito…

come il vapore caldo del bollitore che si disperde in una mattina nebbiosa.

Ma so che ti incontrerò ancora,

avvolto nelle spire del mio cuore,

Sarà un altro tempo, un’altra vita, un altro spazio,

ma sempre io e te.

 

Rincorrersi nel vento

Forse ricomincia tutto da qui, un sorriso, un pensiero…

ideali e un bicchiere di vino condiviso con semplicità.

In fondo cosa c’è di più semplice del volersi bene?

Sguardi

Ho amato alcuni tuoi sguardi piu’ di mille parole,

perche’ il modo in cui mi sfioravano mi faceva volare il cuore.

Tutto tranne te

Poi mi strappo un pezzo di cuore e dentro ci sei tu

Chiudo il libro delle favole e smetto di volare.

Annullo e mi annullo in spazi e silenzi, perche’ il dolore non ha bisogno di tempo, ma te lo ruba.

Sento l’aria mancare,

sto per affogare nei miei pensieri inespressi, negli abbracci non dati,

nelle parole non dette.

Proverò tutto.

Partirò coi ricordi e non con i rimpianti,

in me rimarrà traccia di tutto,

Tutto tranne te.

Pas de deux

T’amai così tanto

che il mio cuore tremò sì forte da fermare il respiro.

E mentre il cervello cercava di capire cosa stesse succedendo,

la mia anima ti accolse e ti fece suo.

Così il respiro tornò regolare, ma con un ritmo diverso,

perche’ da allora fa un pas de deux.

Io sto con i curdi

Ho conosciuto l’orrore della guerra guardando nel fondo dei loro occhi,

ho conosciuto l’amore per la propria terra e la propria storia indugiando un po’ di piu’ in quello sguardo.

#kurdistanfree

Non verrà mai l’inverno

Sta per iniziare l’autunno:

grigio, pioggia, piccoli e grandi problemi, polemiche ed elezioni.

Poi arriverà il freddo, i raffreddori, la voglia di non uscire dal letto.

Un altro anno, amici che vanno e che vengono, lavoro, passioni e qualche segno in piu’ sul viso e sul cuore.

Ma se continuerò a sorridere e tu mi sorriderai, continuerò a sognare, ad inventare il futuro, creando e colorando i nostri cieli e miei spazi, sarà sempre estate:

radiosa, sorprendente, appassionante.

E i segni sul viso saranno per espressioni di gioia e sorrisi,

i fili chiari tra i capelli frutto del sole,

e gli occhi profondi non temeranno gli abissi,

ma rideranno del celeste del cielo e del verde dei prati.

Con la bellezza nel cuore e negli occhi non si puo’ non essere felici

e sarà estate tutto l’anno.

Sguardi come abissi

Ho visto corpi di ragazzini martoriati del filo spinato dei campi di concentramento,

ho guardato in quegli occhi così profondi e pieni di vissuto che neanche un adulto dovrebbe avere.

E se ti perdi in quel mare non puoi più dimenticare quelle sensazioni e quel dolore che provi per essere un adulto incapace di impedire tanta cattiveria.

È facile giudicare e condannare, quando non si conosce,

ma se uno ha la fortuna e la disgrazia di mettere la mano nella piaga non puo’ piu’ girarsi dall altra parte.

Sempre con te

Sono il porto in cui trovi riparo quando sei stanco

le braccia che ti accolgono quando sei triste

Il consiglio, la forza, la roccia a cui aggrapparsi nei momenti di difficoltà

la voce del messaggino registrato che ti ricorda che anche se lontano, non sei mai solo.

Pollicino

Come Pollicino raccolgo briciole di te che lasci cadere distrattamente sul sentiero della mia vita.

Parole e gesti a cui tu dai poco significato brillano come pagliuzze d’oro nel mio cielo.

Pensare

Vado in cerca di te

nei miei pensieri,

nel mio cuore,

nei ricordi.

A stento trattengo il sorriso

e ti penso.

Vorrei scriverti,

parlarti,

sfiorarti,

ma ti penso.

Roma

Sporca, sciatta, trascurata e pur così meravigliosamente sontuosa.

Posso continuare a correre per il mondo,

ma non ci sarà mai un altro posto dove ogni sguardo si riempie di bellezza e stupore,

dove la storia ti parla da ogni singolo mattone

e dove il tempo scorre come una nebbia sopra alla beltà sopita.

Psykiatrisk hospital

Il buio della solitudine.

Un mondo dentro e il buio intorno,

Il sole sparisce e giunge il nero,

riapri gli occhi:

c’è una palla di sangue che gronda nel grigio dell’inverno eterno

Senza calore e sorrisi,

solo ghiaccio e grigio.

Urla silenziose e paura

Terrore che attanaglia l’anima.

Perdersi

Perdersi in te

Nel tuo sorriso

Nei tuoi sguardi

Nei tuoi silenzi

Vedere le farfalle volare

Sentire il profumo dei fiori

Scaldarsi al sole

E poi d’improvviso accorgersi

che è ancora inverno

Nostalgia

Ho nostalgia di te

Come di quei sogni irrealizzati

Dei viaggi non fatti

E montagne non scalate

Vicino e irraggiungibile

Come la luna d’estate sul mare.

In & out

Come all’improvviso sei entrato nel mio cuore,

così ne sei uscito.

In fondo c’è stato piu’ il tuo ricordo,

di quanto realmente ci sia stato tu.

Follonica

Ci sono pochi posti al mondo dove mi sento in pace,

qui la mia anima trova rifugio,

riconquista se stessa,

i suoi silenzi

e i suoi spazi.

La mente ricomincia a creare,

volando libera,

fuori dal tempo.

Qui so di essere a casa.

Riflessioni e riflessi

Vorrei rinascere farfalla.

Ma si puo’ rinascere anche senza morire, solo decidendo di eliminare dalla propria vita tutto ciò che ci opprime e impedisce di volare.

Se si apre la voliera di obblighi e responsabilità in cui ci rinchiudiamo, scopriamo che sappiamo ancora brillare e volare. La farfalla vive un giorno,

ma la vita è tutta oggi.

Il domani non esiste

Eternamente Penelope

Ho vissuto tante vite

Sono stata mille me

Ho costruito una ragnatela infinita di rapporti,

amicizie,

amori diversi.

Ogni filo ha un nome,

un sentimento,

una passione,

un ricordo.

E mentre io continuo a tessere ogni giorno,

la vita continua a tagliare i fili tessuti precedentemente che mi hanno portato ad essere qui,

ora,

questa me.

Mi sento Penelope.

Sei chi eri

E poi scopri un po’ di te

di ciò che eri e di chi sei oggi.

È nei momenti difficili che trovi tutta la tua forza e il tuo vigore.

E se gli anni ti hanno voluta piu’ calma e saggia,

basta un arrogante prevaricatore a risvegliare il tuo ardore.

Cercami

Quando sei stanco o triste

cercami.

Cercami in un libro dimenticato,

in un ricordo sbiadito o tra le note di una canzone, ma

cercami.

Troverai il mio sorriso ad aspettarti,

lo sguardo compiaciuto nell’accoglierti,

una mano a sorreggerti.

Cercami

perché il tempo non esiste.

L’eternità è percorrere tanti sentieri

e ritrovarsi sempre dentro un sorriso e un abbraccio sincero.

Se avrai paura o ti sentirai smarrito

Cercami

perché chiunque sarò allora,

mi riconoscerò in te

e in un abbraccio saremo di nuovo

uno.

Nei miei occhi

Spero di incontrarti tra le maglie dei miei occhi,

la tua immagine sorridente illuminata dal mio sguardo,

vittime di una emozione lontana e impossibile da accarezzare,

ma scaldati dalla certezza di ciò che fu e sarà.

In te, in me

Mi sono persa in te

cadendo nei tuoi occhi e affogando nel tuo sorriso.

Ho nuotato nella tua anima sconosciuta,

fatta di acqua fresca e fondali bui.

Portata dalla brezza leggera

che muove le onde dei tuoi capelli

ho fluttuato sulle nostre vite di adesso, di prima, di sempre,

con lo sguardo meravigliato e stupito di chi sfiora un paradiso inarrivabile.

Rosso papavero

 

Come un papavero in un campo di grano maturo

così, dopo un lungo inverno,

è fiorito il rosso sulle mia labbra schiuse dal tuo sole che mi scalda ogni mattina.

Il primo sole profuma di te

Raccolgo briciole della tua vita

qua e là per assaporarne ancora il profumo.

Cerco piccoli dettagli per sentirti vicino.

Il sentiero ci ha fatto perdere ,

ma la grande strada ci troverà di nuovo insieme mano nella mano.

Viva

Rimarrai dietro i miei passi sempre piu’ veloci,

lungo il sentiero,

come come quei vecchi poster scoloriti che fanno spuntare sulle labbra un sorriso malinconico.

Il percorso mi conquista sempre, avvolgendomi con i suoi profumi,

e il mio sorriso è illuminato da nuovi incontri e passioni.

In fondo gia’ si intravede la meta,

ma il mio cuore ha lo stesso stupito candore di quando è partito.

Cuore matto

Il mio cuore è un mare in tempesta mosso dal tuo vento fresco

coi suoi cambi di direzione,le sue accelerazioni e assenze.

La schiuma delle onde mi pervade, il sapore di sale impregna il mio corpo e il profumo di te mi invade l’anima.

Ecco il mio spirito, la mia essenza, è qui che aspetta

per accogliere quel che rimarrà di noi che nuotiamo controcorrente rincorrendoci, senza riuscire a sfiorarci mai.

Ti lascio andare

Il mio cuore ti sta lasciando andare.

I miei pensieri si allontanano da te

e, man mano, la tua immagine diventa sfocata nei ricordi.

Pensieri improvvisi mi strizzano lo stomaco riempiendolo di farfalle,

ma velocemente richiudo il cassetto del cuore che ti contiene.

Amicizia

Un’amica vera non ti chiede che fai, non vuole i particolari per darti giudizi, ti chiede solo se sei felice, sorride e piange con te.

Un’amica non tenta di leggerti il pensiero, ma il cuore.

Risveglio

Mi sono risvegliata al sole piena di te

con la primavera che sboccia intorno ai nostri cuori erranti

e il profumo dell’erba ancora umida che ci solletica la pelle.

Lungo il sentiero

Rimarrai dietro i miei passi sempre piu’ veloci,

lungo il sentiero,

come come quei vecchi poster scoloriti che fanno spuntare sulle labbra un sorriso malinconico.

Il percorso mi conquista sempre, avvolgendomi con i suoi profumi,

e il mio sorriso è illuminato da nuovi incontri e passioni.

In fondo gia’ si intravede la meta,

ma il mio cuore ha lo stesso stupito candore di quando è partito.

Donne

Essere se stesse…non serve altro, spettinate dalla vita o perfettamente ondulanti su un tacco 12, saremo ricordate x ciò che siamo realmente, per quel che avremo dato e costruito nella vita, certo non x ciò copriva il nostro corpo o il nostro volto, le anime belle possono essere incorniciare da abiti preziosi e maquillage raffinati, ma sono bellissime anche nude, vestite solo del proprio candore.

Perdona

Perdona

gli abbracci sottratti ad un amore sfasato

e i baci non dati.

Il cuore sentiva piu’ di quello che noi potevamo sognare,

poiché l’anima ricordava il sapore di ciò che noi non avevamo provato.

Perdona gli sguardi

che promettevano cieli stellati

e le pause tra le parole

che raccontavano intensi pensieri.

Se non fu sincronia nei tempi,

certo lo fu nei bisogni del cuore.

Perdona,

perche’ fu troppo anche per essere pensato

e rimase cosi’ appeso su una nuvola tra i sogni e i desideri

 

Dissolversi

Scomparirò dai tuoi occhi e dalla tua vita in silenzio

e non te ne accorgerai.

Un giorno ti girerai per cercare la mia mano

e non la troverai.

Capirai così, quanto le piccole attenzioni che mi davi,

erano sentiero sicuro per i tuoi passi.

In te vivo

Custodiscimi tra le cose preziose e segrete che celi nel cuore e non racconti a nessuno.

Non esisto fuori da noi,

sono solo un piccolo ingranaggio del mondo.

La mia città

Mentre tutto il mondo crolla,

e sembra che la terra abbia fatto uscire i mostri dalle sue viscere,

io sorrido serena

con gli occhi pieni d’amore per questa terra e queste mura.

Passeggio sognando poesie e antichi altari,

canticchiando vecchie emozioni e speranze:

il mondo resta bello e pulito con la natura negli occhi e te nel cuore.

Giungerà

 

Arriverà l’estate con i suoi venti caldi,

i profumi di fiori misti al salmastro,

i panorami da sogno e le risate.

I vestiti leggeri mossi dalla brezza

incorniceranno l’inquietudine del cuore

teso come la corda di un arco

e pronto a scoccare alla prima carezza.

Sarà il tuo sguardo profondo

o il modo in cui abbassi il tono di voce quando sei emozionato

a colpire il mio,

preludio di una lirica senza tempo,

fatta di vibrazioni terrene ed ancestrali,

che racconta di anime antiche che viaggiano nel tempo.

Certi giorni

Ci sono giorni che passano veloci, in cui saltelli sorridendo.

Poi ci sono giorni lunghi e faticosi,

dove sembri dover rincorrere il mondo che accelera il passo,

e tu corri col sorriso a volte tirato cercando di non perdere nulla, uno sguardo, un sorriso, un pensiero.

Sono quelli i giorni in cui capisci che la vita è un dono,

perche’ mentre ti agiti in fretta,

raccogli un pensiero d’amore donato in silenzio,

una carezza fatta con l’anima,

e mentre i corpi si sfiorano per caso i cuori si abbracciano quieti,

e se il corpo corre, l’essenza si distende appagata.

Essenza

Il mio cuore è un mare in tempesta mosso dal tuo vento fresco

coi suoi cambi di direzione,

le sue accelerazioni e assenze.

La schiuma delle onde mi pervade,

il sapore di sale impregna il mio corpo

e il profumo di te mi invade l’anima.

Ecco il mio spirito, la mia essenza,

è qui che aspetta

per accogliere quel che rimarrà di noi che nuotiamo controcorrente rincorrendoci,

senza riuscire a sfiorarci mai.

Amore

Sul fatto che io t’ami

non c’è dubbio:

è come un’onda che va e viene,

si nutre di uno sguardo

per prendere energia e poi sgonfiarsi dentro un lungo silenzio.

E poi fu odio che è sempre amore ma fa piu’ male

e poi nuovamente tenerezza e passione.

Tutto dentro un pensiero e un sogno celato.

Come se fossi mare

Vorrei che nuotassi nel mio mare

per conoscere i suoi fondali,

il caldo delle sue acque

e le sue fresche correnti.

Vorrei cullarti nelle mie maree

illuminato dalla luna e accarezzato dal vento che increspa la mia superficie.

Vorrei mostrarti la profondità e le tempeste

farti baciare dalla schiuma delle onde e avviluppare dalle alghe

per poi adagiarti appagato e spossato sulla riva.

Ti penso

Ti penso

Un dolore sottile come un ago acuminato mi attraversa il cuore

E comunque ti penso.

Ti porto con me come quei mali latenti,

che non noti se sei occupata,

ma tornano ad urlare quando ti rilassi

e cosi’ ti penso.

Ti penso anche se non voglio,

ti penso anche se mi fa male.

Tu medicina e malattia

non lo sai

ma io ti penso

Pensieri

Cosi’ passano le ore e i giorni,

veloci e svogliati,

immaginando un momento di eternità.

6 Marzo

Come ogni anno, il primo pensiero stamattina è uno sguardo indietro al sentiero percorso.

La mia vita è come una scalinata panoramica, di quelle che alla fine di una marea di gradini vedi il pianerottolo con vista e con ottimismo e grande curiosità cominci a percorrerli a due e due per arrivare in cima.

Ho raggiunto diversi pianerottoli ormai, diversi tra loro, taluni pieni di comode poltrone per fermarsi a riposare, ho visto panorami incredibili che nn immaginavo esistessero, eppure ogni volta con lo stesso entusiasmo e la stessa curiosità del primo, ricomincio la scalata.

Un giorno il Signore mi troverà su quel sentiero che mi arrampico insaziabile di sapere cosa c è dopo e, come a mia madre da bambina, chiederò ” ti prego solo un attimo…l’ultimo!”

Perché finché si ha voglia di salire, non si invecchia mai…

Marzo is coming

E cosi’ sei arrivato,

solerte,

a ricordarmi che il tempo che rimane scorre veloce.

Dovrei odiarti marzo,

perche’ mi doni ogni anno una ruga, un pensiero in piu’,

il ricordo di chi manca da troppo tempo,

la bambina che non c’è piu’.

Eppure ti adoro:

presagio di primavera,

ricordo dell’attesa del mio giorno da principessa che si ripete in modo diverso ogni anno,

rinascita ogni volta di me stessa.

Mi hai donato incontri, nuovi affetti e la certezza che essere nata nel mese piu’ pazzo dell’anno non sia stato un caso.

Ogni anno mi ritrovi qui ad aspettarti col sorriso e gli occhi pieni di sogni.

Io e te

Godrò ogni singolo attimo di te,

di noi,

dei momenti passati insieme,

dell’essere una cosa soltanto da sempre.

E se in fondo ai tuoi occhi trovo un pezzo di me,

è nei miei

che trovi la forza di sfidare il mondo.

Solo numeri.

E poi ti svegli sapendo che tra una settimana sarai grande, pensi, ti chiedi cosa accadrà…

Poi dopo 8 giorni ti svegli e scopri che non è cambiato nulla: il tuo cuore e la tua testa sono sempre della stessa ragazza che sogna un mondo inondato di sole e sorrisi.

Succede cosi’ da piu’ di 30 anni.

6 Marzo non ti temo, ti amo.

Mi manchi

Ricominciare a vivere senza di te

è stato come disintossicarsi dal cioccolato: puoi farne a meno, non pensarci per un po’

e poi all’improvviso ti arriva il desiderio cosi’ forte che impazzisci e non puoi pensare ad altro.

Ho ricominciato a scrivere, a disegnare, a parlare di politica e ballare.

Ho tutto per essere felice, tranne te.

Il bello di essere donna

Il bello dei miei anni è che non devi piu’ dimostrare a nessuno chi sei: puoi ballare la notte come una ventenne e svegliarti al mattino presto per fare ciò che ami.

Non hai più bisogno di dormire dieci ore per recuperare e non temi le occhiaie del giorno dopo, perché è il tuo sguardo che parla del mondo che la gente nota,

non la sua cornice.

A 20 anni hai l’energia per conquistare il mondo,

a 50 la consapevolezza che non sarà mai tuo, ma potrai amarlo talmente che ti riempirà lo sguardo e l’anima.