Inquietudine

Stamattina mi sono svegliata un po’ inquieta e per un attimo avrei voluto azzerare gli ultimi due o tre anni e tornare a quando ci brillavano gli occhi e incontrandoci ci abbracciavamo felici di essere amici.

E speravamo che il mondo potesse essere cambiato, progettavamo sogni e valli dove far correre unicorni e vedere spuntare fiori di cristallo.

E invece siamo di nuovo ad affrontare draghi e cavalieri neri, sotto un cielo plumbeo che non fa passare i raggi del sole e vela le valli del paradiso.

Cosi’ con le ali legate e un pezzo di carta in volto come scudo alla nostra paura, respiriamo piano e sogniamo da soli in un angolino buio.

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