Il sogno americano

Ci siamo. Sono a New York, pronta a vivere una delle esperienze più belle della mia vita. No, non parlo della mia prima uscita per le strade della Grande Mela ad ammirare i grattacieli che si stagliano nella loro immensità, persa tra le sue mille luci ed incantata da tutto ciò che siamo abituati a vedere nei film. No, per me New York non è una novità. Ci sono stata talmente tante volte che ho perso il conto, al punto che ogni volta che ci torno mi sento anche un po’ a casa. No, l’avventura che mi aspetta è diversa. Non sono qui per fare la turista, sono qui per lasciare a bocca aperta chiunque deciderà di solcare la soglia dell’atelier di Domenico Vacca, lo stilista delle star di Hollywood, tra la Quinta Avenue e la 55esima strada. O almeno, questo, è quello che voglio. E per farlo ho preso le mie matite e ho disegnato, uno per uno, i gioielli in esposizione. Anelli, collane, orecchini. Pensati e realizzati con i colori della mia Umbria. Il blu intenso del cielo che mi trovo davanti ogni volta che guardo fuori dalla finestra di casa, il verde delle colline che attraverso quotidianamente quando vado a fare le mie passeggiata rigeneranti, il giallo del sole che scalda il mio corpo e la mia anima. Gioielli dalle linee morbide, come piacciono a me. Spirali che mi accompagnano da quando ero bambina e che prendono forma tutte le volte che la matita, che stringo continuamente in mano, incontra un foglio bianco. Sono una designer. Ma non ho studiato per esserlo. Lo sono e basta. Probabilmente perché ho avuto la fortuna di nascere in una famiglia che mi ha indirizzato verso questa strada. Una strada fatta di arte, tanta arte. Una strada che mi ha portato a lavorare anche con importanti marchi italiani e stranieri e che ora mi vede qui, dall’altra parte dell’oceano, pronta per questa entusiasmante sfida. Se mi fermo a pensare, mi rendo conto che quando inizio a disegnare i miei gioielli non so mai da dove parto, né dove andrò. Mi piacciono le pietre, le compro per “empatia”, le dispongo sul tavolo e inizio a comporre anelli, collane, orecchini. Vedo il disegno nella mia mente e lo trasferisco sulla carta. L’idea nasce così, all’improvviso. E questo spiega perché le mie collezioni sono, diciamo così, sproporzionate nei numeri. Tanti anelli, poche collane. Tante collane, pochi orecchini. E così via, seguo l’istinto. E fino ad ora questa mia creatività è stata sempre premiata. Tutto ciò che disegno e realizzo, lo faccio per me. Ed ogni volta che quell’anello, quella collana, quegli orecchini vengono acquistati, sento che un pezzo di me va via e questa cosa mi fa un po’ male. In qualche modo vivo migliaia di vite, quelle dei clienti che comprano i miei gioielli. Disegno cose nuove, ma regalo anche una nuova vita a gioielli già esistenti. È un lavoro di grande spiritualità, perché ti porta ad entrare in empatia con il cliente, che ti affida i suoi beni più cari per trasformarli in altro in nuove emozioni. Le stesse che, spero, avrà provato la figlia del presidente dell’Uzbekistan quando mi è stata commissionata la parure che le sarebbe stata regalata per il compleanno. O quelle vissute da una cliente che indossò una delle mie creazioni durante una cena di Natale a Buckingham Palace, destando la curiosità e l’ammirazione di Camilla. Insomma, piccole grandi soddisfazioni che in un modo o nell’altro mi hanno portata fino a qui, nella Grande Mela. Pronta a raccontarmi e a raccontare la mia passione all’interno della più grande vetrina del mondo, New York. Qui dove arrivano gioielli da tutti i Paesi. Cosa mi distingue da tutto il resto? Forse il fatto che la mia mostra è frammentaria, fatta di tanti tasselli, in cui – ad un primo sguardo – potrà sfuggirne il filo conduttore. Ma in realtà quel filo conduttore sono io, con la mia storia, la mia terra, la mia casa. Sono pronta. Mi godo il momento. E intanto dico grazie a Domenico e alla mia amica Eleonora (Pieroni) per avere aperto le porte della loro casa alla mia creatività

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8 risposte a “Il sogno americano”

  1. Ho letto con attenzione le tue belle parole e credimi sei talmente brava che ho fatto il bis . Un altro piccolo tassello della tua vita a me sconosciuto! Complimenti.
    Grazieeeee ?

  2. Cristiana che onore saperti Amica…ti meriti tutto il successo perché ami il tuo lavoro e perché riesci a trasmettere la bellezza della vita con i colori della tua amata Umbria…Complimenti e ???
    Grazieeeee ?

  3. Sono strafelice per te ed orgogliosa di essere tua amica , ti meriti tutto il successo e le soddisfazioni che hai, continua così Cristiana a credere nei tuoi progetti a realizzare i tuoi sogni…un bacio grandissimo…mg
    Grazieeeee ?

  4. Una bellissima partenza! Esatto! Per te, sono certa, non sarà certamente questo un punto di arrivo, ma l’ennesima partenza verso nuovi traguardi. Brava Cristiana! Porta alto il nome della tua terra ma anche e soprattutto il tuo che hai costruito con passione, dedizione, impegno e perché no? Anche con coraggio! Vai alla grande!!! Un abbraccio e un grande in bocca al lupo da chi di America ne può parlare per averla conosciuta bene, per esperienza diretta. Capisco davvero quindi il valore di quanto stai facendo. Hai una grande opportunità! Ad maiora!
    Grazieeee ????

  5. Brava Cristiana, sei una vera imprenditrice con la “I” maiuscola. La tua determinazione e la tua perseveranza ti hanno portato dove sei oggi, hai ancora tanta strada di successi che ti aspetta. Un bacio enorme
    Grazie amica mia! A presto

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