Sono nata nel 1969 ultimo anno che inneggiava alle libertà, prima degli anni bui del terrorismo e del consumismo sfrenato, in un periodo storico in cui i figli si viziavano con le cose e con l’amore, ma si educavano anche al rispetto e ai ruoli. Sono cresciuta negli anni della speranza dove tutto sembrava possibile, si coltivava l’individuo ma non l’individualismo, si insegnava ai figli la differenza tra il buono e il cattivo, a non dire le parolacce, a salutare per primi ed alzarsi in piedi all ingresso degli insegnanti in aula.
Erano gli anni senza internet, in cui la rete era solo quella della pallavolo e delle ore al telefono con le amiche. Non c’erano i gruppi whatsapp, ma ci si incontrava di piu’ e si discuteva meno, perche’ senza social eravamo piu’ socievoli. Sono una ragazza di quasi 50 anni ancora curiosa di tutto il mondo che la circonda, fortunata di aver vissuto due epoche e aver goduto di entrambe.