Cin cin

Ai tuoi begli anni

che profumano di mare increspato dal vento

al tuo sguardo che brilla verso orizzonti lontani

alzo il calice mentre ti osservo,

forte e silenzioso, sfidare il mondo.

Accoccolata in un angolo,

guardo sorridente il tuo incedere deciso e pacato,

dolce come il vento estivo che prelude l’uragano,

ed è come vederti danzare sulle note del preludio

in attesa che scarichi tutta l’energia trattenuta travolgendo il mondo.

Aristogatto

Strano il modo con cui siamo amici noi due:

come gatti randagi giochiamo per strada correndo qua e la,

annusando l’aria e condividendo gli angoli sicuri.

Io seguo il tuo fiuto infallibile,

mi fermo, talvolta, di fronte alla tua astuzia, che sa di fermezza, ma a volte cela paure lontane.

Troppo intelligente x farti lisciare il pelo e perspicace nell’evitare chi te lo vorrebbe arruffare, sei tu l’aristogatto della mia adultità.

Guardarsi dentro

Poi una mattina ricominci a vedere, perche’ non basta guardare per vedersi, a volte è il cuore che filtra le emozioni e la realtà.

E cosi’ chiudi un altro cassetto, sigilli un pezzetto di cuore, e volgi lo sguardo altrove con un sorriso pieno di dolcezza, celando la tristezza e la delusione.

Ciò che ci fa soffrire è anche quello che ci ha fatto sognare e sorridere,

in fondo non è il rimpianto di averlo vissuto o perduto, ma solo che sia velocemente passato.

Dimenticare

Vorrei non pensarti,

lasciarti fuori dalla mia vita almeno per un po’

e riposarmi il cuore.

Queste lunghe salite,

le rincorse ad attimi sfuggenti

i sorrisi e gli sguardi complici,

sono diventati estenuanti .

Voglio guardare oltre l’orizzonte,

al di la’ di quello che era e che e’

perche’ domani sia diverso.

Ma continuo a trovare tracce di te

e quando non ti penso mi appare la tua immagine,

come quei segnali di pericolo

sui sentieri di montagna che silenziosamente ti ricordano che le cose piu importanti spesso non dipendono solo da te