Ciao 2018!

È stato un bellissimo anno costellato di cambiamenti,
nuove amicizie e conferma di affetti, lavoro, famiglia, viaggi, crescita personale.
Ti ricorderò 2018 per ciò che mi hai donato, anche se gia’ perduto,
per i sentimenti, l’amore per la vita e le cose importanti.
Grazie soprattutto perche’ ho ricominciato a scrivere e sognare.

Io

Amo la vita, piena di mille verità che contrastano tra loro.
Credo nell’amore, che va al di là dei corpi e degli spazi.
Mi fido di pochi,
ma senza riserve.
Dentro ho il mare
con le sue profondità e tempeste,
le onde e le risacche in cui far nuotare anime elette.
Sono una donna difficile da comprendere
che molti pensano di conoscere bene.

Il regno incantato

Amo scrivere, leggere, pensare e sognare.
Forse vivo cosi’ vite anche diverse, camminando a 20 cm da terra con le mani protese al cielo.
Il mio mondo è fatto di cose reali e invisibili insieme, di sentimenti, carezze date con lo sguardo e momenti vissuti dentro il cuore.
Per molto tempo è stato difficile essere me,
oggi mi è impossibile non esserlo.
E chi guarda intorno non è piu’ importante,
non mi sfiorano piu’ commenti e giudizi,
chi vive fuori dalla mia bolla d’amore è solo un’ombra in movimento,
dentro c’e’ spazio solo per abbracci, sorrisi ed affetto che sono le mura del mio castello incantato.
Sono la principessa del mio mondo, corro felice incontro alla mia storia, fatta di incontri, passaggi e vite diverse,
tanti corpi un solo cuore.

Silenzi

Avrei potuto donarti il cielo pieno di stelle solo per saperti felice,
dedicarti il colore del mare e il profumo dei fiori,
le parole piu’ belle e i pensieri piu’ profondi racchiusi nel mio cuore,
ma un vento freddo e silenzioso ha gelato la mia anima.

È gia’ passato

E anche questo Natale è passato, felice per alcuni, solitario e malinconico per altri.
Tutti ripongono aspettative nelle feste e anche i piu’ fortunati vengono un po’ delusi.
C’è sempre chi manca all’appello, chi promette e non mantiene, chi credevi vicino e invece non c’era, chi stimavi e ti delude.
Siamo persone imperfette, avvolte da un mondo frenetico che ci stritola, togliendoci il piacere più grande, quello di dimostrare amore agli altri e di riceverne indietro.
Tra poco sarà Capodanno e non sarà perfetto come vorremmo, ma in fondo i giorni e le cose non sono altro che la proiezione di noi stessi. Per essere felici basta sorridere e saper guardare chi ci ama, perche’ l’unica realtà siamo noi e ciò che proviamo.

Il mio Natale

È Natale e tu non ci sei.
Sono strani ormai senza di te, non faccio piu’ neanche l’albero, lavoro molto e alla fine si risolve tutto in cosa preparare in tavola.
I regali pero’ restano il momento della magia, non quando li scarto, ma i giorni precedenti, quando li acquisto pensando a chi amo, a volte anche per chi non se li aspetta, un bel modo di sentirsi vicini e dire “grazie di esserci” a chi fa parte in qualche modo della mia vita. Passano gli anni e scopro di amare molto, di piu’ di un tempo, forse perche’ amo di piu’ me stessa, non metto piu’ in discussione chi sono, al limite ciò che faccio, ma vivo serenamente compiacendomi di ciò che sono diventata.
Sono forte ora, non vedo piu’ nemici intorno, ma solo coinquilini del mondo, alcuni belli alcuni brutti, e scelgo chi fare entrare nel mio regno di pan di zucchero.
Sono di nuovo la principessa di un tempo, non piu’ di mamma e papà, ma ora solo di me stessa, vivo serena e a volte sorrido felice nel mio regno dove entrano solo cose e persone belle.
Buon Natale mondo!

L’altra New York

 

Ventiquattro dicembre. Vigilia di Natale. Ultime ore di shopping sfrenato e poi tutti a casa, a godersi le feste con la famiglia, con gli amici. Per me e Marco ultime ore di lavoro. Poi, anche noi ci fermeremo, ci guarderemo, ci sorrideremo e tireremo giù la saracinesca della nostra gioielleria per vivere insieme e a pieno questo Natale. E pensare che un mese fa, come oggi, ero appena rientrata dallaltra New York. La chiamo altra perché nonostante faccia parte della mia vita da non so più quanti anni, durante questultimo incontro mi ha sorpresa come mai, forse, aveva fatto. Ci sono stata solo quattro giorni, ma è stato come vivere un sogno. Ho raccontato i miei gioielli. E la mia storia è stata molto apprezzata. Ricevere attestati di merito dove non ti conosce nessuno, ti dà un piacereindescrivibile, soprattutto se vieni da una terra molto parca di complimenti. Diciamocelo, noi non siamo abituati a certe attestazioni di merito. Poi, arrivi a New York, nel cuore di Manhattan, ti ritrovi accanto alle più grandi firme mondiali della gioielleria e vieni trattata come tutti i più grandi stilisti. E questo, a livello emotivo, soprattutto per una persona come me, è stata la cosa più bella che potesse succedere. Ho visto le mie creazioni accanto a quelle di chi ho sempre considerato modelli cui ispirarmi, che in qualche modo ho sempre cercato di emulare. Sono stati quattro giorni pazzeschi, anche perché ho vissuto la New York vip. Quella fatta di persone che vivono al di sopra di me, Marco e tutti noi. Che viaggiano in jet, rigorosamente privato. Che vivono una vita che non è la nostra e che, seppur per poche ore, ho potuto osservare da vicino e in qualche modo vivere anche io. Ecco, è questa laltra New York. E devo dire grazie ad Eleonora (Pieroni) e Domenico (Vacca) se ho potuto vivere tutto questo. È stata unesperienza assolutamente diversa dalle precedenti, che mi ha dato grandi stimoli e che mi ha portato a vedermi con chi diversi, quelli dellAmerica. E chissà, magari anche io sono riuscita ad innescare qualche curiosità in loro sul nostro essere italiani, sul mio essere umbra. Ho provato a farlo attraverso i miei gioielli ed è stato bello sia oltreoceano sia una volta tornata qui, a casa, a Foligno. Al mio ritorno in tantissimi sono venuti a trovarmi per chiedere come fosse andata nellaltra New York e raccontarglielo è stata un po come condividere questo percorso. Un percorso che però è solo una prima tappa. La mia sete di viaggiare, di conoscere e farmi conoscere non si placherà facilmente. E mentre penso al mio ritorno nellaltra New York a gennaio, so già che i miei prossimi viaggi mi porteranno ancora in giro per il mondoFloridaSvizzeraE chissà</spa n> che non riesca a realizzare anche un altro mio grande sogno, quello di costruire una rete di eccellenze umbre attraverso dei veri e propri ambasciatori della nostra storia, delle nostre tradizioni, delle nostre peculiarità. Con Eleonora ci stiamo lavorando, perché siamo convinte che la nostra terra abbia tante potenzialità non ancora sfruttate, perché così potremmo offrire una finestra sul mondo anche a chi rimane in Umbria. Gli americano subiscono tanto il fascino degli italiani, ci considerano i detentori del buongusto, del benessere, della bellezza. Invidiamo i nostri ritmi lenti, il nostro buon vivere, il nostro buon mangiare e la bellezza. Per loro siamo icone di stile. E allora, perché tenere nascosto questo nostro grande patrimonio? Io sono pronta, e voi? Intanto, tanti tanti tanti auguri di un sereno Nataleda me e dallaltra New York!

Nuda tra la gente

Cammino nuda per strada tra la gente
il mio corpo è coperto di vestiti,
ma il mio sguardo libero racconta tutto di me
Non so celare le emozioni, l’amore, la passione che provo,
senza veli passano attraverso lo sguardo e parlano a tutti di me.

Vittorio Francolini, ricordi di famiglia

Arrivano le feste di Natale, i dolci, le tradizioni di famiglia e io penso a te che mi hai fatto crescere come una principessa tra cose belle e preziose, l’arte e le antichità, nutrendo la mia mente e viziando il mio palato. Ricordo i morsi di nascosto alle lastre di canditi e le dita infilate nel cioccolato caldo, i Pizzicotti incartati di rosso dedicati alle mie guanciotte di bambinetta, il profumo del panforte appena impastato. La Sapori fu la mia casa delle bambole, i suoi profumi e colori la radice dei miei peccati di gola. Le domeniche a casa tua, i giochi insieme, il nascondiglio nel sottoscala dietro al totem di Aligi Sassu aspettando di far paura al maggiordomo che passava col vassoio del caffè, le risate quando di nascosto mi insegnavi le parolacce dal Vernacoliere.
Sei stato il primo uomo che ho visto conquistare il mondo dei perbenisti con ironia e sagacia, vivere la vita di imprenditore senza mai dimenticare gli altri, godendo della bellezza del mondo, scegliendo ed amando senza vergogna. C ‘è tanto di te in me, se non il sangue certo il sentimento e il gusto della sfida nella vita, perchè famiglia sono le persone che dividono con te sentimenti e vita.
Ti penso e ti voglio bene ovunque tu sia zietto.

Vite fuori controllo

Come ruzzole in discesa trascinate dal vento, che corrono incontro e contro il tempo, viviamo i giorni rotolando su noi stessi aspettando di scendere da questa follia per sempre.

Lives out of control
As tumbling downhill dragged by the wind, running towards and against time, we live the days rolling on ourselves waiting to get off this madness forever.

Due epoche, due vite

Sono nata nel 1969 ultimo anno che inneggiava alle libertà, prima degli anni bui del terrorismo e del consumismo sfrenato, in un periodo storico in cui i figli si viziavano con le cose e con l’amore, ma si educavano anche al rispetto e ai ruoli. Sono cresciuta negli anni della speranza dove tutto sembrava possibile, si coltivava l’individuo ma non l’individualismo, si insegnava ai figli la differenza tra il buono e il cattivo, a non dire le parolacce, a salutare per primi ed alzarsi in piedi all ingresso degli insegnanti in aula.
Erano gli anni senza internet, in cui la rete era solo quella della pallavolo e delle ore al telefono con le amiche. Non c’erano i gruppi whatsapp, ma ci si incontrava di piu’ e si discuteva meno, perche’ senza social eravamo piu’ socievoli. Sono una ragazza di quasi 50 anni ancora curiosa di tutto il mondo che la circonda, fortunata di aver vissuto due epoche e aver goduto di entrambe.